Denti gialli: pulizia dentale o sbiancamento?

Sbiancamento dei denti

Un sorriso con denti gialli è certamente poco gradevole a vedersi e dà un aspetto trascurato al tuo viso. Prendersi cura dei propri denti per sfoggiare un bel sorriso è importante ma va considerato che la prevenzione ci aiuterà ad evitare altri problemi. Una pulizia dentale non adeguata significa affrontare il deposito di placca che poi diviene tartaro, infiamma le gengive e apre la strada all’azione dei batteri. La conseguenza di tutto ciò è l’insorgenza di parodontite e piorrea che in ultimo porta alla caduta dei denti. Ecco perché un’adeguata cura dei denti significa evitare di dover affrontare problemi peggiori nel futuro. A volte però le cure non bastano.

Qual è la causa dei denti gialli?

Spesso l’ingiallimento non interessa tanto lo smalto dei denti ma la parte sottostante e si evidenzia attraverso la semi trasparenza dello smalto stesso, quindi non ha molta utilità cercare di sbiancare lo smalto perché il problema è in un’altra parte del dente. Molte le cause dei denti gialli:

  • Alcuni alimenti e bevande come il caffè, il tè e la liquirizia
  • Il fumo del tabacco
  • Alcuni farmaci penetrano lo smalto e si fissano nella parte sottostante
  • L’età porta al cambiamento cromatico del dente, spesso portando all’ingiallimento
  • Placca e tartaro imbruttiscono il dente e lo ingialliscono

Esiste poi anche un carattere ereditario, laddove lo smalto, per caratteristica personale, ha uno spessore ridotto con una maggiore trasparenza. Se il problema dell’ingiallimento è dovuto alla placca e al tartaro, l’intervento del dentista chiamato detartrasi, risolve il problema e riporta il tuo sorriso al bianco originale ma quando questo non basta perché l’ingiallimento è dovuto alla parte sottostante, occorre affrontare altre tecniche, quelle di sbiancamento dentale. In ogni caso da parte tua occorre la massima attenzione al mantenimento dei denti nella migliore condizione di igiene. Gli igienisti dentali consigliano di procedere alla pulizia dentale da parte dello specialista ogni sei mesi non solo per la rimozione delle macchie ed ottenere denti più bianchi ma soprattutto per prevenire problemi più gravi. In caso di problemi ai denti e alle gengive, l’intervallo più corretto è di tre mesi.

Come si fa lo sbiancamento?

Ci sono diversi metodi che ci insegnano come fare lo sbiancamento dei denti a casa in modo naturale oppure potete rivolgervi al dentista, anche perché lo sbiancamento fai da te può portare delle controindicazioni.

Non in tutti i casi si può fare lo sbiancamento dei denti, le carie, ad esempio, lo impediscono, quindi il dentista dovrà prima di tutto verificare la fattibilità. In caso positivo, previa una protezione delle gengive, viene applicato sui denti un gel a base di perossido di idrogeno (acqua ossigenata ma con un’alta concentrazione di ossigeno, parecchio superiore a quella comune che si trova in commercio). Successivamente i denti vengono sottoposti ad una speciale luce che ha il compito di attivare le reazioni e accelerarle. Le sostanze liberate nella reazione chimica sono in grado di spezzare le molecole responsabili dei denti gialli, ridonando uno splendido colore bianco agli stessi. La pulizia dentale agisce sullo smalto ed ha anche una valenza curativa e preventiva mentre lo sbiancamento rappresenta un trattamento estetico.