Tallonite: cause e rimedi naturali

Piedi nudi

Tra i dolori più frequenti che si possono provare ai piedi c’è sicuramente la tallonite. È un fenomeno molto diffuso soprattutto negli sportivi, in modo particolare nei giocatori di pallavolo, calcio, rugby, basket, running e pallavolo. Vediamo di cosa si tratta, quali le cause, i sintomi e rimedi.

Le cause della tallonite

La tallonite è una patologia che colpisce la parte posteriore del piede, ovvero il tallone, e prende il nome anche di tallodinia o talagia plantare. Può essere cronica o acuta e solitamente riguarda soggetti adulti, con più di quarant’anni, ma anche i giovani, sovrappeso o a seguito di traumi, ne possono essere coinvolti.

Individuare e conoscere le cause è, come spesso accade per i fenomeni relativi alla salute, il primo passo per trovare le soluzioni. Sono infatti diverse le cause della tallonite, che può dipendere da problemi di sovrappeso, attività sportive troppo intense, calzature scomode, tempo prolungato in piedi o problemi più specifici come quelli fisio-patologici. Tra le cause della tallonite possiamo considerare anche le microfratture del piede, una tendinopatia inserzionale, una fascite plantare, una borsite ma anche i reumatismi.

I sintomi

Quando si parla di tallonite si intende un’infiammazione del tallone, che si manifesta con un dolore nella zona posteriore del piede. Una risonanza magnetica e una radiografia permettono di escludere che ci si trovi innanzi a un problema ai tendini o a delle microfratture (se non anche una frattura). Una visita dall’ortopedico permette di individuare rapidamente le cause del problema e adottare soluzioni che permettano di risolverlo.

Tallonite rimedi della nonna

Prima di passare alle cure mediche per la tallonite si possono percorrere strade diverse, che prevedono l’utilizzo di metodi naturali, noti anche come rimedi della nonna. Tra questi ricordiamo che si può applicare una pomata alla menta, dell’acqua di rose con glicerina o, in alternativa, dell’olio di senape, da applicare sulla zona interessata e far agire nelle ore successive, preferibilmente la notte quando si è a letto e il piede è a riposo e non sollecitato. Inoltre si può anche prevedere di fare un pediluvio di circa 15 minuti con acqua calda e prezzemolo.

Cure mediche

Per il trattamento medico della tallonite bisogna invece necessariamente passare per una diagnosi e un consulto medico, grazie ai quali è possibile individuare le ragioni del verificarsi di tale disturbo. Il metodo ad oggi più utilizzato per un trattamento efficace della tallonite sono i cicli di onde d’urto eseguiti insieme a sessioni si tecarterapia, applicazioni laser o massaggi. Solo nei casi più estremi si ricorre all’intervento chirurgico, che viene scongiurato nella maggior parte dei casi.

L’utilizzo di plantari, cuscinetti o talloniere può essere una soluzione parziale, che aiuta il piede ad assumere una posizione corretta, ma non ci si improvvisa medici e anche l’utilizzo di questi dispositivi deve essere approvato da uno specialista. Questo perché, nonostante i loro evidenti benefici, questi dispositivi possono provocare altri disturbi, anche più gravi, sulla postura della colonna vertebrale.

In tutti i casi è da evitare l’utilizzo di antidolorifici e antinfiammatori per non sentire il problema; la “soluzione”, infatti, porterà ad una continua sollecitazione del piede, ignorando il problema e aggravando la situazione, che invece deve essere prontamente affrontata per una soluzione rapida ed efficace.

Fonte: https://www.ryakos.it/tallonite/.