Altea | Caratteristiche, proprietà e utilizzo

Altea

L’altea è una pianta medicinale dalle ottime capacità lenitive ed emollienti. La sua denominazione scientifica è Althaea Officinalis e appartiene alla famiglia delle Malvaceae. Il nome di questa pianta deriva dal termine greco ‘althain’ che tradotto significa curare. Gli antichi Greci e Romani utilizzavano l’altea come alimento. Nel Medioevo i giardini monasteriali erano ricchi di questa erba come trattamento delle ferite, per la febbre e tosse. Altri nomi comuni di questa pianta sono bismalva, malvacchione o malvone.

Caratteristiche

La pianta erbacea dell’altea è un’erba rustica e perenne dall’aspetto vellutato che gli viene conferito dalla ricca presenza di peli. Ha un fusto eretto semplice e poco ramificato che può raggiungere i 150 cm di altezza. Le foglie hanno un picciolo molto corto dal colore tendente al grigio e dai contorni dentati. I fiori sono di colore rosa o bianco, hanno 5 petali e fioriscono tra la primavera e l’estate. I frutti sono acheni a forma di disco.

Ha bisogno di molta illuminazione e di terreni ricchi di acqua salata prediligendo, dunque, zone vicine al mare o a paludi, lungo i canali, i fossi e le zone di campagna. Il clima ideale è umido e temperato. La famiglia delle Malvacee è originaria delle zone umide europee e delle zone temperate settentrionali e occidentali dell’Asia.

Altea proprietà

L’altea è conosciuta per le sue proprietà lenitive ed emollienti dovute soprattutto alla presenza nelle radici e nelle foglie di mucillagini. Altri elementi dell’altea sono i flavonoidi, l’aspargina, l’amido, i polifenoli e la pectine. È un rimedio naturale contro le afflizioni a carico dell’apparato respiratorio svolgendo un’azione decongestionante e antisettica. Funziona anche come espettorante per l’eliminazione del catarro dai bronchi. Anche l’apparato digerente può godere dei benefici dell’altea alleviando le irritazioni e le infezioni a carico della mucosa intestinale. Può portare sollievo anche dai dolori provocati da infiammazione dei reni, calcoli o cistite. È un antinfiammatorio anche per le mucose orali. Ha proprietà lassative, favorisce le funzionalità di intestino e apparato digerente. In particolare la radice dell’altea è considerata un rimedio naturale per le infezioni della mucosa intestinali, per la sindrome del colon irritabile e per ulcere gastriche.

Utilizzi

In fitoterapia e medicina vengono utilizzate le radici, le foglie e i fiori essiccati. L’altea può essere utilizzata per la realizzazione di infusi, decotti e lozioni.

Il decotto può essere realizzato unendo un cucchiaio raso di radice di altea sminuzzata ad una tazza e, dopo averlo bollito per qualche minuto, filtrate il composto ottenuto. Bevetene qualche tazza in caso di diarrea, gastrite, ulcere gastriche e infiammazione dell’apparato gastrointestinale. Può alleviare anche il mal di gola e i sintomi influenzali. Questo decotto può essere utilizzato anche per alleviare il dolore di mani screpolate e arrossate: inserite le mani nel decotto non filtrato per circa 20-30 minuti. Se il decotto è preparato per uso esterno si può anche aumentare la dose di radici. Il decotto è molto utilizzato anche per le infiammazioni cutanee, degli occhi e dei denti.

Gli infusi possono essere preparati con foglie e fiori: un litro di acqua bollente e 30 grammi di fiori e foglie essiccati e sminuzzati. 4 o 5 tazzine di questo composto possono essere un toccasana per le vie respiratorie, aiutando nell’eliminazione del catarro, oppure come gargarismi per le irritazioni della bocca, delle mucose orali.

È sconsigliato l’uso dell’altea per chi fa uso di insulina.