Il massaggio Thai è una delle terapie fisiche più antiche della storia. Filosofia, tecniche e benefici della massoterapia tailandese.
Il massaggio Thai è una delle più antiche teorie fisiche e la sua codificazione risale al V secolo a. C. A postulare per primo le teorie della tecnica Thai fu il medico indicano Shivago Kumar Baj, discepolo di Siddharta e considerato ancora oggi il fondatore della medicina thailandese. SEN scuola di massaggio a Bari ci illustra la filosofia e le tecniche Thai, una delle più praticate ancora oggi anche nel mondo occidentale.
La forza vitale e il prana
Il massaggio thai segue un approccio olistico secondo cui la malattia è vista come mancanza di equilibrio tra corpo, mente e spirito. L’approccio naturistico della scuola thailandese parte dall’assunto che, all’interno di ogni essere umano, scorra una forza vitale, la quale si costituisce di tre livelli: l’energia ereditaria originaria, l’energia intersessuale e il prana. Dei tre, il prana rappresenta il livello della forza vitale più superficiale, l’unico che può essere manipolato attraverso il contatto fisico, mentre le altre due forze sono intercettate dai vortici del chakra, dimensione prettamente psichica in cui risiede l’energia divina.
L’energia del prana scorre lungo meridiani, o sen, situati all’interno del corpo eterico, il più superficiale. Secondo la disciplina Thai, esistono circa 72 mila sen, di cui 10 principali, che si originano tutti dall’ombelico e mettono in correlazione il corpo fisico con i livelli più esterni della forza vitale.
Secondo la dottrina Thai, il massaggio permette di ripristinare l’equilibrio energetico agendo direttamente sui sen principali, ripristinando il benessere della persona mediante una serie di manovre e tecniche specifiche e codificate.
Il massaggio Thai
La dottrina thai prevede che il ricevente si ponga disteso su un materasso posto a diretto contatto con il pavimento: secondo tale concezione, il contatto con la superficie è fondamentale. Il trattamento si esegue con il ricevente vestito con abiti leggeri e non è previsto l’uso di alcun olio o unguento.
Il massaggio thai si articola in trattamenti complessi che comprendono sia manipolazioni leggere orientate al rilassamento e sia interventi profondi che prevedono l’utilizzo di palmi, polpastrelli, gomiti, avambracci, ginocchia e piedi.
Principali benefici
Il massaggio Thai agisce in particolar modo sul sistema cardiocircolatorio e permette l’ossigenazione dei tessuti, favorendo una migliore circolazione sanguigna. I benefici interessano anche il derma in quanto il trattamento permette di eliminare le tossine e le cellule morte dello strato corneo, quello più esterno della pelle, rendendo la cute più lucida e tonica, apportando visibili vantaggi anche sotto il profilo estetico.
Operando a livello delle fibre nervose, il massaggio thai risulta particolarmente consigliato per il rilassamento, si configura come un rimedio contro la depressione e l’insonnia e distende i muscoli in seguito ad affaticamenti fisici o sforzi sportivi intensi.
Le tecniche del massaggio thailandese sono sconsigliate in caso di infiammazioni in atto, stati febbrili e su soggetti affetti da ernia iatale. il trattamento è da evitare anche in caso di gravidanza, ipertensione e disfunzioni di natura cardiaca.