Acacia | Caratteristiche, proprietà e utilizzo

Acacia

La Robina Pseudoacacia, o più comunemente nota come acacia, è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Fabacee utilizzata a scopi curativi, medicinali e alimentari. Originaria dell’America del Nord precisamente della zona degli Appalachi, i suoi possibili impieghi sono numerosi così come altrettanto numerosi sono i suoi benefici. Il genere delle Acacie comprende diverse specie di piante, circa 1000, tutte della stessa famiglia, detta anche Leguninosae, alla quale appartengono anche i piselli, la soia e i fagioli. La pianta più nota di questa famiglia è sicuramente la mimosa anche se nel gergo comune e quotidiano, quando si parla di acacia si fa riferimento alla già citata robina pseudoacacia. Il nome deriva dal farmacista e botanico della corte francese Jean Robin che ne portò un esemplare a Parigi, ancora esistente. La sua diffusione fu spontanea ed ora è naturalizzata in gran parte dell’Europa Centrale, in Turchia, in Australia e in Nuova Zelanda.

Caratteristiche

L’acacia è una pianta dal portamento arboreo che può raggiungere anche 25 metri di altezza con una corteccia marrone dallo stile rugoso e foglioline non dentate di circa 6 cm. Bellissimi i fiori di acacia dal colore bianco, lunghi circa 2 cm e riuniti a formare dei grappoli pendenti. Questi fiori hanno un profumo molto dolce oltre ad essere commestibili. In Italia, la regione con una maggiore superficie ricoperta da boschi di acacia è il Piemonte seguita dalla Lombardia, dal Veneto e dalla Toscana.

Acacia proprietà

L’acacia è utilizzata soprattutto per le sue proprietà astringenti, antiinfiammatorie e antisettiche. In ambito farmaceutico viene utilizzata principalmente per la creazione di compresse ed emulsionanti e ne viene consigliato l’uso come terapia in caso di dispesie, difficoltà di digestione gastrica o intestinale, di diarrea, per curare l’infiammazione dell’intestino o come rimedio balsamico per aiutare l’eliminazione di catarro e liberare i muchi. A favorire tutti questi effetti benefici sono i numerosi principi attivi presenti in questa pianta officinale tra cui flavonoidi, derivati flavanici e mucillagini oltre ai tannini catechici. L’acacia è un ottimo rimedio anche per le stomatiti, faringiti e per curare le infiammazioni che possono colpire le gengive. Può essere utilizzato come antinfiammatorio per le mucose con somministrazione topica oltre ad avere proprietà vitaminiche. Conosciute e apprezzate sono le proprietà antisettiche ma anche antimicrobiche e antitumorali. Sembra, infatti, che le foglie di acacia e i suoi estratti possono proteggere dall’azione dei radicali liberi.

Utilizzi

Gli ambiti di utilizzo dell’acacia sono principalmente tre: farmaceutico, alimentare e fitoterapico. Nell’ambito farmaceutico è utilizzato per la realizzazione di emulsionanti e compresse.  Come rimedio fitoterapico, è utilizzato per il mal di gola, alitosi, digestioni difficili, diarree, stomatici.

L’acacia è protagonista del settore dell’apicultura: l’alta concentrazione di nettare di questa pianta rende possibile la produzione di miele. Molto apprezzato nel settore alimentare, il miele di acacia ha un sapore delicato, una bassissima acidità ed un alto contenuto di fruttosio, è un vero toccasana per la gola, favorisce l’eliminazione delle tossine dal fegato e combatte l’acidità di stomaco.

I fiori di acacia sono utilizzati anche per gli infusi: 20gr di fiori in mezzo litro di acqua produce una tisana molto utilizzata come calmante e astringente. Con i fiori di acacia secchi e un litro di acqua, invece, si può creare un ottimo antipiretico naturale. Anche le foglie trovano largo utilizzo: il decotto di foglie e corteccia è consigliato per il trattamento della dissenteria.