Quando si parla di emangioma o di angioma si tende a classificare entrambe le manifestazioni alla pari. Tuttavia sono due patologie completamente differenti, anche se similari per qualche tratto. In particolare, l’emangioma tende a manifestarsi sulla cute della persona con delle macchie rossastre. Gli angiomi, invece, appaiono vicino alla superficie della pelle.
Entrambi sono dei tumori benigni. L’emangioma è provocato dalla proliferazione delle cellule dei vasi sanguigni; mentre gli angiomi sono originati dalle cellule endoteliali o epiteliali del sistema linfatico. Inoltre possono crescere a partire dai tessuti che circondano queste strutture.
In via generale gli emangiomi non sono per nulla pericolosi, come gli angiomi. Tuttavia, potrebbero essere pericolosi in seguito alle varie complicanze, tra cui le ulcerazioni e sanguinamenti che, a loro volta, possono portare all’infezione del sangue e alle pericolose anemie in seguito alle quali si verifica la necessità di effettuare una trasfusione sanguigna.
Se sulla cute di un neonato comparisse un emangioma, quindi, i genitori non dovrebbero preoccuparsi poiché è un caso che si verifica in circa 12% dei neonati. Casomai bisogna stare attenti a non provocare il sanguinamento di quella zona e controllare che l’emangioma svolga correttamente le sue fasi vitali di crescita, stazionamento e regressione, fino alla sua completa scomparsa. Occorre controllare che sull’emangioma non compaiono macchie brunastre e che il neonato non sia portato a grattarsele. Quasi tutti gli emangiomi scompaiono autonomamente prima dei 7 anni di vita, lasciando soltanto un piccolo segno sul corpo del bambino.
La differenza tra emangiomi e angiomi
Prima, però, bisogna accertarsi che si tratti dell’angioma e non dell’emangioma, in quanto spesso sono molto simili. Una volta individuato l’angioma bisogna andare da un medico per svolgere degli esami più approfonditi su tutto l’organismo, in quanto l’angioma potrebbe essere soltanto il sintomo di una malattia più grave.
Non vi sarebbe alcun bisogno di eseguire la differenziazione nel caso in cui il soggetto avesse più di 7-8 anni. In quel caso si potrebbe certamente parlare di un angioma, in quanto gli emangiomi scompaiono nei primi anni di vita. Qualora, però, si avessero dei dubbi, si potrebbe guardare la morfologia dell’angioma/emangioma. Nel caso dell’emangioma le macchie sono più sbiadite.
Spesso crescono lievemente al di sopra della cute, spingendosi verso l’esterno del corpo. D’altro canto, gli emangiomi si manifestano direttamente sotto la cute, che si può gonfiare leggermente. La loro manifestazione cutanea è molto superficiale, talvolta appiattita, ma è possibile anche che si manifesti sotto la forma di una pallina rossastra sulla pelle. Il loro colore è quasi sempre molto più rosso rispetto agli emangiomi, che hanno un colore rosa.
Per la diagnosi in entrambi i casi il soggetto viene sottoposto alla risonanza magnetica chiamata a stabilire la tipologia delle cellule da cui ha preso vita il problema. Generalmente ci consiglia di aspettare che l’angioma scompaia da solo, anziché toglierlo chirurgicamente. Sono molto rari i casi in cui si preferisce eseguire un intervento chirurgico, piuttosto che attendere la scomparsa autonoma della manifestazione. L’intervento, però, si rende necessario quando la crescita dell’angioma disturba gli organi vicini.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito Emangioma.net.
In ogni caso è sempre bene rivolgersi al proprio medico di famiglia o a un dermatologo.