Si sente parlare sempre più spesso di alimenti biologici, alimenti questi che è consigliabile scegliere in quanto sono amici della natura in cui viviamo, ma anche della nostra stessa salute. Non vengono trattati con agenti inquinanti in nessuna delle fasi produttive e non vengono arricchiti con alcuna sostanza, soprattutto se chimica o sintetizzata in laboratorio. Sono insomma naturali al cento per cento e, proprio per questo motivo, davvero molto genuini.
Fino a qualche anno fa riuscire ad acquistare alimenti biologici era difficile, a meno che ovviamente non si scegliesse di andare direttamente da un contadino di fiducia. Oggi invece per fortuna li si possono trovare ovunque. Sono infatti nate molte catene di negozi e supermercati che hanno fatto del biologico il perno attorno a cui far ruotare il loro business, ma anche i supermercati di stampo classico hanno ormai il loro reparto dedicato esclusivamente alla nutrizione bio. Ma, ammettiamolo, le frodi sono all’ordine del giorno anche nel settore dell’alimentazione e allora è bene cercare di tutelarsi quanto più possibile.
Come riconoscere un cibo biologico?
Per tutelarsi è necessario imparare a leggere le etichette alimentari. Andiamo insieme a scoprire allora tutte le caratteristiche che una bioetichetta deve possedere perché quel prodotto possa essere considerato davvero biologico:
- Controllate che sull’etichetta alimentare sia presente la dicitura “da agricoltura biologica”. Questa dicitura indica infatti che almeno il 95% degli ingredienti con cui quel prodotto è stato realizzato hanno ottenuto la certificazione di prodotto biologico da parte di un apposito ispettore, una vera e propria garanzia.
- Accanto alla dicitura “da agricoltura biologica” deve essere presente un codice nel formato AB-CDE-999. Si tratta del codice relativo all’Organismo di Controllo che ha verificato non solo il singolo prodotto finale, ma tutta la filiera, e che sulla base dei test effettuati ha deciso di offrire la certificazione.
- Non tutti i prodotti hanno però almeno il 95% di ingredienti biologici. In questo caso la dicitura “da agricoltura biologica” deve essere accompagnata anche dalla percentuale di ingredienti bio presenti, ad esempio “prodotto con almeno il 70% degli ingredienti ottenuti da agricoltura biologica”. Questo capita soprattutto nel caso di prodotti realizzati con una elevato numero di ingredienti. Anche se è vero che solo i 2/3 degli ingredienti sono biologici ricordate che i restanti ingredienti non sono mai OGM né sostanze tossiche.
- Alcuni prodotti ovviamente possono avere una percentuale di ingredienti biologici più elevata, anche in questo caso lo troverete scritto.
- C’è un’altra scritta che è possibile trovare sui prodotti biologici, “prodotto in conversione dall’agricoltura biologica”. Si tratta di un prodotto di cui è possibile fidarsi? Sì, questa scritta infatti indica semplicemente che l’azienda produttrice rispetta le norme relativa al biologico da almeno 12 mesi, ma è ancora in attesa di ottenere la certificazione ufficiale.
- Sulla bioetichetta non devono in alcun modo comparire i codici di tre numeri preceduti dalla lettera “E” in stampatello. Questi infatti sono i codici relativi agli additivi alimentari come i coloranti, gli emulsionanti, gli addensati e ogni altra tipologia di sostanza chimica.
Grazie a queste semplici indicazioni avete finalmente la possibilità di capire se il prodotto che avete tra le mani è davvero biologico, un prodotto quindi da acquistare senza alcuna remora e da portare in tavola per il benessere vostro, della vostra famiglia e del pianeta in cui viviamo.
Se lo desiderate potete anche controllare che il prodotto provenga dall’Italia. Per attestarlo guardate la dicitura posizionata sotto a “Organismo di controllo autorizzato dal MiPAAF”, deve esserci scritto IT-BIO e un numero a tre cifre da 002 a 014. I prodotti che arrivano dall’Italia sono da preferirsi così come i prodotti a chilometro zero, quelli cioè che arrivano proprio dalla vostra regione o meglio ancora dalla vostra città. Questi infatti sono prodotti più freschi degli altri visto che non hanno fatto molta strada per arrivare. Non solo, fare meno strada significa evitare che i mezzi di trasporto che li hanno condotti nei nostri negozi abbiano inquinato in modo eccessivo.