Capelli poco folti, qual è il rischio di calvizie? Scopri come contrastare il diradamento e la caduta dei capelli, mantenendo condizioni ottimali della capigliatura.
Cosa accade quando i capelli sono poco folti e il diradamento lascia intravedere il cuoio capelluto?
I dati parlano chiaramente: tra i 15 e i 20 milioni di italiani perdono i capelli per patologie legate al cuoio capelluto.
È un problema non solo estetico; chi ne è affetto infatti soffre di un profondo disagio e potrebbero insorgere anche molte ripercussioni a livello psicologico.
Quali sono le cause del diradamento dei capelli
L’assottigliamento dei capelli è un problema da affrontare tempestivamente, come confermato dai risultati dei trapianti testimoniati dai pazienti sul sito dell’Istituto Helvetico Sanders, attivi da oltre 30 anni nel trattamento della calvizie. Per questo è utile affidarsi ai consigli degli esperti!
Le ragioni che portano ad avere una chioma meno folta sono molteplici: spaziano dall’alopecia da stress, dovuta a fattori psicologici, passando per l’alopecia areata, caratterizzata dall’improvvisa comparsa di chiazze prive di capelli, fino alle microinfiammazioni che indeboliscono la radice del capello.
Nel caso del diradamento dei capelli fra gli uomini, la stempiatura è fisiologica e l’arretramento dell’attaccatura può progredire parecchio anche senza diventare mai una calvizie.
È importante conoscere le effettive cause del diradamento capillare, sia perché questo può anticipare la calvizie, sia perché può segnalare un problema temporaneo (ad esempio un regime alimentare scorretto che porta a un lieve diradamento).
Per quanto concerne il diradamento nelle donne, si può trattare di un fenomeno di natura ormonale o genetica e si verifica, di solito, più avanti con l’età rispetto agli uomini. Nelle donne i capelli si assottigliano perlopiù sul vertice, lasciando inalterata una zona sulla fascia frontale.
I capelli diventano più crespi e sottili, provocando un effetto antiestetico che si può aggravare nel corso del tempo.
Anche l’utilizzo continuo della piastra può contribuire al peggioramento della condizione di salute del cuoio capelluto. Ti consigliamo di valutare in modo molto accurato la scelta di questo strumento, valutando anche una piastra professionale, come spieghiamo in questo articolo.
Va aggiunto, inoltre, che altri fattori possono contribuire al diradamento e alla perdita di capelli, ad esempio la menopausa, le conseguenze del parto, le malattie endocrine, perciò si tratta di un fenomeno piuttosto diffuso, che progredisce a una velocità più lenta rispetto alla calvizie maschile ma è comunque da non sottovalutare.
Se sei interessati a come combattere la caduta dei capelli in modo naturale, puoi leggere il nostro articolo “Rimedi naturali contro la caduta dei capelli”.
Come fare per infoltire i capelli
I consigli generali per infoltire i capelli sono validi per tutti, tuttavia non c’è una soluzione unica la cui efficacia si possa considerare miracolosa, perciò è preferibile individuare prima le cause del diradamento e, successivamente, scegliere come intervenire.
Le buona pratiche che possono rivitalizzare la chioma e migliorare il benessere del cuoio capelluto sono:
- Massaggiare il cuoio capelluto durante il lavaggio con i polpastrelli, per stimolare l’afflusso di sangue ai follicoli;
- Utilizzare shampoo e balsamo con vitamina E o cheratina;
- Tagliare sempre le doppie punte;
- Non fumare.
- Proteggere i capelli dal sole e dagli altri agenti atmosferici con un cappello;
- Non utilizzare troppo spesso colorazioni e permanenti.
Come aumentare lo spessore dei capelli
Alcune persone hanno capelli molto sottili e fini per cause genetiche, perciò hanno necessità di rafforzarli sin dalla giovane età, attraverso una corretta alimentazione che preveda vitamine, proteine e sali minerali.
Se la dieta include alimenti come arachidi, mandorle e anacardi, questo può essere d’aiuto per rafforzare la capigliatura, sebbene questo non possa garantire al 100% un miglioramento della situazione.
Le persone che hanno capelli poco folti e fini dalla nascita dovrebbero senza dubbio fare attenzione a tutto quello che può indebolirli, come i cambi repentini di temperatura, gli agenti atmosferici e lo stress, perché potrebbero cadere più facilmente.
Se si è colpiti da alopecia androgenetica, l’assottigliamento è provocato dalla miniaturizzazione del bulbo, che porta a una minore densità capillare, a un progressivo diradamento e infine alla caduta dei capelli.
Quali sono i tipi di attaccatura dei capelli
L’attaccatura dei capelli, che può essere bassa, media o alta, può essere un utile indicatore in caso di diradamento dei capelli, poiché questa può arretrare progressivamente e segnalare che c’è un problema di salute dei capelli.
Si parla di attaccatura bassa quando le sopracciglia sono molto vicine al punto in cui nascono i capelli. La conseguenza naturale è che il viso e la fronte sembreranno più piccoli.
Si parla invece di attaccatura media quando si trova proprio in mezzo alla fronte. Si può presentare in varie forme: irregolare, regolare (detta anche simmetrica) oppure con la linea dell’attaccatura arrotondata o dritta.
Infine, si parla di attaccatura alta quando la linea di origine dei capelli si trova molto distante dalle sopracciglia, molto vicino alla sommità della testa. Ovviamente il risultato finale saranno un viso e una fronte molto grandi.
Passando dalla posizione alla forma dell’attaccatura, possiamo parlare di diverse tipologie di attaccature.
L’attaccatura dritta, per esempio, si ha quando non viene seguita la forma della testa ma si creano piuttosto degli angoli netti sui lati della fronte. Se invece di crea una forma triangolare, scompare la classica forma tondeggiante in sostituzione, appunto, di un triangolo, il cui vertice è al centro della fronte. In alcuni casi si parla addirittura di Picco della vedova.
Infine, si parla di attaccatura irregolare dei capelli, quando un lato risulta posizionato più in alto rispetto all’altro e con una linea dei capelli molto frastagliata.
Per conoscere l’effettiva origine dell’indebolimento e diradamento dei propri capelli e sapere come intervenire, è opportuno effettuare un test genetico del capello in una delle sedi di Istituto Helvetico Sanders, per scoprire la velocità di progressione della calvizie, il pattern clinico e la gravità. In questo modo, l’infoltimento dei capelli non sarà più solo un sogno, bensì un obiettivo raggiungibile che farà migliorare notevolmente la qualità della vita di chi soffre di questo problema.