Le patologie comuni dei denti
L’integrità dei denti è fondamentale per la salute e il benessere generale. Tuttavia diverse condizioni possono compromettere la salute dentale e causare disagio. In questo articolo, esploreremo alcune delle patologie più comuni dei denti, comprese le loro cause, sintomi e opzioni di trattamento.
Carie
Le carie sono una delle patologie dentali più diffuse. Si verificano quando i batteri presenti nella placca dentale producono acidi che danneggiano lo smalto dei denti. Questo danneggiamento può portare a cavità o buchi nei denti, che se non trattati possono causare dolore e infezioni.
Il trattamento della carie dipende dalla gravità della situazione. Nei casi più lievi, il dentista potrebbe raccomandare una semplice procedura di otturazione. Durante questo processo, il dentista rimuove il tessuto danneggiato e riempie la cavità con un materiale di otturazione, solitamente resina o amalgama.
Nei casi più gravi, quando la carie ha causato danni significativi al dente, potrebbe essere necessario un intervento più invasivo come la devitalizzazione, comunemente nota come devitalizzazione. Durante questo procedimento, il dentista rimuove la polpa infetta dal dente, pulisce accuratamente l’interno e quindi lo riempie e sigilla per prevenire ulteriori infezioni. Come riportato nella pagina delle faq del sito studiodentisticolgiati.it, è preferibile optare per l’otturazione quando possibile, riservando la devitalizzazione solo ai casi in cui la carie ha causato un’infiammazione della polpa dentale o è prossima ad essa. Un dente devitalizzato può durare quanto uno vitale, ma perde la sensibilità al caldo e al freddo.
In alcuni casi estremi, se il dente è troppo danneggiato per essere salvato, potrebbe essere necessario estrarlo. Tuttavia, questo è solitamente considerato come l’ultimo ricorso, e il dentista cercherà di preservare il dente il più possibile attraverso trattamenti conservativi.
Placca e tartaro
La placca dentale è un sottile strato di batteri che si forma costantemente sulla superficie dei denti. Se non viene rimossa regolarmente mediante la pulizia dei denti, la placca può indurirsi e trasformarsi in tartaro. Il tartaro è una sostanza dura e giallastra che si deposita sopra e sotto la linea gengivale, causando irritazione delle gengive e contribuendo allo sviluppo di malattie gengivali e carie. La rimozione della placca e del tartaro è essenziale per mantenere la salute orale e prevenire problemi dentali.
Questo può essere ottenuto attraverso routine di igiene orale quotidiana, compreso lo spazzolamento dei denti due volte al giorno, l’uso del filo interdentale e l’uso di collutori antibatterici. Inoltre, è consigliabile sottoporsi regolarmente a controlli dentistici professionali per una pulizia approfondita e per la rimozione del tartaro difficile da raggiungere.
Gengivite
La pulpite è un’infiammazione della polpa dentale, il tessuto molle all’interno del dente che contiene nervi e vasi sanguigni. Può essere causata da carie non trattate, traumi dentali o infezioni. I sintomi includono dolore persistente, sensibilità al caldo e al freddo, e gonfiore intorno al dente interessato. La cura della pulpite inizia con la gestione del dolore, che può essere ottenuta tramite analgesici. Mentre il paracetamolo e i FANS possono essere efficaci per il dolore leggero o moderato, nei casi più gravi possono essere necessari oppiacei come la codeina. Se la pulpite è causata da carie dentarie limitate, il dentista può trattarla rimuovendo la carie e ricostruendo il dente, soprattutto se è in fase iniziale o reversibile.
Se l’infiammazione è grave e ha causato necrosi, potrebbe essere richiesto un trattamento endodontico, noto anche come devitalizzazione. Questo procedimento coinvolge l’apertura del dente, la rimozione della polpa dentale e la pulizia accurata del sistema canalare radicolare, seguito dall’uso di materiale appropriato per riempirlo. Gli antibiotici orali possono essere prescritti se ci sono segni sistemici di infezione come la febbre. È essenziale monitorare il paziente dopo il trattamento per garantire una guarigione senza complicazioni. In caso di persistenza dei sintomi, può essere necessario ripetere la devitalizzazione o considerare altre diagnosi alternative come patologie temporomandibolari, fratture dentali occulte o patologie neurologiche.
Ascesso periapicale
Un ascesso periapicale si verifica quando un’infezione si diffonde dalla polpa dentale alle strutture circostanti, come l’osso mascellare o il tessuto gengivale. È spesso associato a dolore acuto, gonfiore e sensibilità al morso. Se non trattato, un ascesso periapicale può portare a gravi complicazioni. Un ascesso periapicale è l’accumulo di pus alla radice di un dente, causato principalmente da un’infezione che si è diffusa dai tessuti circostanti. Questo pus contiene globuli bianchi, tessuto morto e batteri, causando gonfiore e dolore intenso intorno alla radice del dente, specialmente durante la masticazione.
A seconda della posizione del dente, l’infezione può estendersi ai tessuti circostanti, causando gonfiore alla mandibola, al pavimento della bocca o alle guance. Se non trattato, l’infezione può portare a complicazioni gravi e potenzialmente letali. Il trattamento prevede solitamente il drenaggio del pus tramite interventi chirurgici orali come l’estrazione del dente o il trattamento del canale radicolare, seguito dall’uso di antibiotici per eliminare l’infezione. La rimozione della polpa infetta e il drenaggio del pus sono fondamentali per garantire il successo del trattamento e prevenire complicazioni future.
Denti inclusi
I denti inclusi sono denti che non emergono completamente dalla gengiva. Questo può accadere per vari motivi, come la mancanza di spazio nella mascella o l’orientamento errato del dente. I denti inclusi possono causare dolore, infezioni e problemi di occlusione dentale. La gestione dei denti inclusi varia in base alla gravità della situazione e alle complicazioni eventualmente presenti. Se il dente incluso non sta causando disturbi e c’è spazio sufficiente per la corretta crescita dei denti circostanti, potrebbe non essere richiesto alcun intervento.
Tuttavia, in casi più gravi, potrebbero essere necessari trattamenti come l’estrazione, l’ortodonzia o l’autotrapianto. È fondamentale che il dentista valuti attentamente ogni caso e adotti un piano di trattamento mirato in base alle specifiche esigenze del paziente. Tale piano potrebbe includere l’estrazione del dente incluso, interventi chirurgici per liberare lo spazio, l’utilizzo di apparecchi ortodontici per spostare i denti o trattamenti mirati per migliorare la salute delle gengive. In alcuni casi complessi, potrebbe essere necessario combinare diverse opzioni di trattamento per ottenere i migliori risultati possibili. È essenziale che l’intero processo sia supervisionato e gestito da un professionista esperto nel settore odontoiatrico.
Malocclusione
La malocclusione si verifica quando i denti superiori e inferiori non si adattano correttamente quando si chiude la bocca. Questo può causare problemi di masticazione, dolore mascellare e disfunzione dell’articolazione temporomandibolare (ATM). La malocclusione può essere dovuta a fattori genetici, abitudini orali dannose o traumi. La cura della malocclusione dentale varia a seconda della gravità della condizione. Nei casi meno gravi, spesso non è necessario alcun intervento, specialmente se la malocclusione è asintomatica o non causa problemi significativi.
Per le malocclusioni moderate o gravi, può essere necessario un trattamento ortodontico. Questo può includere l’uso di apparecchi ortodontici fissi o mobili per correggere sovraffollamenti o spostamenti dei denti. In alcuni casi, può essere necessaria l’estrazione dei denti del giudizio o dei molari che causano problemi. Le cattive abitudini possono anche contribuire alla malocclusione e possono essere corrette con l’uso di apparecchi ortodontici o con interventi comportamentali, specialmente nei bambini. In casi più gravi, dove le arcate dentarie sono congenitamente disallineate, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico invasivo per accorciare o allungare la mandibola. Questa opzione dovrebbe essere considerata solo per malocclusioni dentali severe.
Conclusione
Le patologie dentali, come la carie, la gengivite, la piorrea e l’ascesso periapicale, possono compromettere la salute orale se trascurate. È importante sottoporsi regolarmente a controlli odontoiatrici e adottare un’adeguata igiene orale, che comprende la spazzolatura regolare, l’uso del filo interdentale e lo sciacquo con collutori antibatterici. Consultare un dentista per una diagnosi accurata e un trattamento tempestivo è fondamentale per preservare la salute dei denti e dei tessuti circostanti.