La pesca è certamente uno dei frutti estivi più amati e consumati e dalle ottime proprietà per la salute. L’albero da frutto, il pesco, è arrivato in Italia e in Europa grazie ai romani ma è stato importato dalla Cina e dalla Persia e la sua massima diffusione in tutta la zona mediterranea è avvenuta grazie a Alessandro Magno.
Il pesco è un albero che può arrivare ad un’altezza massima di 8 metri e presentare una chioma di circa 4 – 6 metri di ampiezza. Cresce preferibilmente in terreni ben soleggiati e ricchi di sali minerali ma sa resistere bene anche alle basse temperature invernali per poi tornare a fiorire in tarda primavera. Fa parte della stessa categoria botanica di mandorlo, nocciolo, albicocco, ciliegio e se ne consuma solo il frutto.
La bontà della pesca
La parte più dolce di questo frutto è la sua polpa succosa che può essere gialla, bianca e verde a seconda delle tante varietà esistenti; la pesca è costituita da una buccia sottile e da un nocciolo legnoso che contiene il seme ed è un frutto compatto e morbido grazie alla grande quantità di acqua e di pectina che la sua polpa contiene.
Frutto ricco di succo ed estremamente dolce al palato la pesca è tra i frutti estivi più richiesti perché si mangia con facilità sia con la buccia che senza, a seconda delle preferenze, e la sua polpa nella maggior parte dei casi si separa bene dal nocciolo consentendo di tagliarla a spicchi ed impiegarla in diverse preparazioni e ricette. In Italia ne vengono coltivate moltissime, tutte di ottima qualità ed il suo mercato è florido: molto richiesta da consumare fresca la pesca è apprezzata anche come prodotto conservato cioè trasformata in marmellate e conserve, succo di frutta o pesche sciroppate.
Calorie e valori nutrizionali della pesca
La pesca mangiata fresca è indicata per tutti ma è perfetta per coloro che seguono una dieta o hanno problemi di diabete perché in 100 gr. di prodotto ci sono soltanto 30 calorie e basso è il suo indice glicemico. Poco calorica, non contiene grassi, la pesca è un frutto ricco di acqua: solitamente la quantità è pari all’85% del suo peso. Questo significa che è un’ottima fonte di minerali quali potassio, magnesio, calcio e fosforo. In particolare mangiando una pesca di dimensioni medie di circa 200 gr. si assume il 47% del fabbisogno giornaliero di potassio. Inoltre è scarsa la presenza di sodio che garantisce alla pesca anche un buon effetto diuretico e depurativo. Numerosi nella polpa sono gli antiossidanti tra i quali betacarotene e luteina, gli acidi organici e varie sostanze aromatiche mentre nella sua buccia si trovano composti fenolici.
Le virtù di questo dolce frutto non finiscono qui: una pesca mangiata fresca è fonte di vitamina A e C e la presenza della pectina nella polpa la rende anche abbastanza lassativa. Infine è un frutto facilmente digeribile, molto consigliato a chi ha problemi all’apparato digerente perché favorisce la secrezione dei succhi gastrici.