Rimedi naturali per smaltire i postumi della sbornia

Prima di passare ai consigli su come riprendersi da una sbornia, è forse il caso di affrontare il problema dell’alcolismo. Una cosa è infatti una ubriacatura occasionale ed una cosa è la tendenza all’eccesso. State attenti però che tra l’una e l’altra il passo è breve. Non sottovalutate mai quindi il vostro istinto ad alzare un po’ troppo il gomito.

Detto ciò, specifichiamo che l’alcolismo è una sorta di intossicazione cronica da sostanze alcoliche che, nel tempo, si tramuta in dipendenza. Si comincia in genere con una sbornia occasionale che pian piano diventa un’abitudine frequente e quindi una vera e propria malattia.

Riconoscere la dipendenza da alcol

Uno dei primi campanelli d’allarme in tal senso dovrà essere ricercato nella frequenza con cui il soggetto non soltanto beve, ma si spinge oltre i limiti del ragionevole.

Lo stesso individuo, una volta entrato in questa spirale, comincia ad avere notevoli difficoltà relazionali, ad essere poco produttivo sul lavoro o addirittura a non presentarsi in ufficio. Non è raro poi che la persona venga coinvolta in incidenti, maturi la tendenza al suicidio o diventi violenta, triste ed irritabile.

Per una maggiore informazione al riguardo puoi identificare i sintomi dell’alcolismo sul sito del Centro San Nicola, prestigiosa struttura per il recupero dalle dipendenze.

Cos’è la sbornia?

La sbornia, contrariamente a quanto si possa credere nell’immaginario comune, non è una leggera ubriacatura o un fatto da sottovalutare. Essa è un’intossicazione da alcool a tutti gli effetti, una situazione che mette il fegato nella necessità di lavorare a ritmi innaturali e spesso senza neanche sortire dei risultati apprezzabili.

La sbornia si manifesta una volta trascorse 8/12 ore dall’ultimo bicchiere ingerito. In genere il soggetto avverte a quel punto potenti emicranie, un senso di nausea ed ha necessità di vomitare ripetutamente. Non mancano poi casi in cui la persona che ha alzato un po’ troppo il gomito accusi anche un generale senso di malessere, sia del tutto intontita, lamenti acidità gastrica e sia anche stanca e disidratata.

La percezione della sbornia può essere più o meno acuita da fattori di contorno quali ad esempio il peso dell’individuo, la predisposizione genetica, l’aver mangiato o meno, l’aver ingerito anche medicine o stupefacenti e così via.

Rimedi post sbornia

Adesso che sull’argomento hai le idee un po’ più chiare, vediamo quali sono i rimedi naturali per le sbornie.

Reidratarsi

La prima cosa da fare quando si beve troppo è reidratare l’organismo e quindi ingerire molta acqua, affermazione vera soprattutto in estate. La cosa più utile sarebbe berla tiepida con un po’ di sale disciolto in modo da stimolare diuresi e sudorazione e quindi da drenare il corpo.

In alternativa vanno bene anche moderate quantità di latte, di spremute o qualche centrifuga a base di frutta fresca. Ingredienti imprescindibili dovranno essere le banane mentre sono da evitare agrumi e frutti acidi in genere. In questo modo si scongiurerà il rischio di disidratazione e si renderà subito più sopportabile l’immancabile mal di testa del giorno dopo. Sarebbe bene poi bere almeno due bicchieri d’acqua prima di coricarsi, a prescindere dal fatto che si accusi o meno qualche malessere. No assoluto invece alle bibite frizzanti, ad alto contenuto di caffeina ed all’acqua gassata. 

Inutile dire che l’indomani la colazione dovrà essere semplice, leggera ed essenziale: sì ad una piccola quantità di caffè, al pane, alla frutta fresca, al miele oppure ancora alla marmellata, no invece ai dolciumi di altra categoria.

Un valido aiuto potrebbe provenire dalle tisane ricavate da alcune particolari erbe, da fiori ed ortaggi. Utile alla causa è senza dubbio un beverone a base di carciofo e cardio mariano. Ottima è anche la tisana zenzero e limone a cui è bene aggiungere qualche goccia di miele. Questa dovrà sempre essere ingerita a piccoli sorsi ed a temperature abbastanza alte. In alternativa infine sarà possibile bere anche un infuso a base di menta fresca o di finocchio e melissa.

Cosa non fare in caso di sbornia

Purtroppo sull’argomento “sbornia” circolano ad oggi molte notizie prive di fondamento, le cosiddette leggende metropolitane. Una di queste vorrebbe che bere acqua e limone la mattina successiva all’ubriacatura possa essere d’aiuto. Si tratta di un falso mito e di un comportamento da evitare accuratamente.

Non è vero neanche che l’indomani sia consigliabile mangiare roba particolarmente grassa o ricca di oli così come non sarebbe il caso di bere Coca Cola o grosse quantità di caffè. Ciascuna di queste soluzioni infatti non soltanto si rivelerebbe pressoché inutile, ma potrebbe anche produrre delle gravi irritazioni alle pareti dello stomaco ed incrementare tra l’altro la produzione di succhi gastrici.

Mai ingerire inoltre dei farmaci e meno che meno concedersi un bicchierino appena svegli. Meglio evitare infine anche di praticare sport la mattina seguente alla sbornia: si rischierebbe infatti di andare incontro a deleteri fenomeni ipoglicemici.