Isolamento termico per un migliore comfort abitativo

Casa calda e accogliente

Il comfort abitativo, strettamente legato al benessere psicofisico, dipende da quattro parametri principali, ovvero temperatura, grado di umidità o qualità dell’aria, illuminazione ed acustica.

Tuttavia, per garantire un buon livello di comfort dal punto di vista termico, è importante prestare particolare attenzione ai sistemi di isolamento termico, soprattutto esterno; in questo modo, si evitano eventuali perdite di prestazioni e l’insorgere di ponti termici. In particolare, è molto importante valutare i parametri di temperatura e umidità.

Temperatura

La temperatura all’interno di un ambiente è molto importante, anche se valori elevati non sono  per forza sinonimo di comfort; infatti, il senso di benessere deriva prima di tutto da un buon isolamento termico.

Un edificio ben isolato, unito ad un impianto di riscaldamento di qualità, è in grado di garantire una sensazione di comfort e calore. Superfici fredde e poco isolate disperdono il calore verso l’esterno, mentre superfici isolate garantiscono un buon mantenimento del calore all’interno dell’ambiente stesso. Pertanto, se all’interno di un’abitazione poco isolata le pareti sono fredde, il senso di comfort ne risente, nonostante la temperatura interna possa sembrare sufficientemente elevata.

In genere, un ambiente confortevole dovrebbe avere una temperatura media di 20°C in inverno e una temperatura massima di 26°C in estate.

Umidità

All’interno di un ambiente domestico, l’umidità si può attenuare facendo attenzione ad aerare bene gli ambienti, anche con una ventilazione di tipo meccanico; in questo modo, l’aria diventa più salubre.

Tuttavia, se d’estate l’aerazione meccanica è un piacere perché abbassa la temperatura corporea, in inverno può incidere in maniera piuttosto negativa sul comfort abitativo. Per questo, è bene privilegiare movimenti molto lenti dell’aria, sia in estate che in inverno, oppure utilizzare riscaldamenti radianti.

Irraggiamento

Anche l’irraggiamento, al pari di altri fattori, è un criterio estremamente importante per valutare il comfort termico all’interno delle abitazioni; la sensazione di benessere è maggiormente sviluppata quando avviene uno scambio di calore tra due corpi che sono posti a diversa temperatura.

All’interno di un abitazione, ad esempio, questo può avvenire attraverso le superfici vetrate.  Quelle poco performanti, a causa di uno scarso isolamento della finestra stessa, provocano dispersione termica e, di conseguenza, causano una forte sensazione di disagio. La situazione sarebbe invertita se il calore provenisse dal sole ed entrasse, attraverso i vetri, per riscaldare gli ambienti.

Serramenti e risparmio energetico, quindi, sono strettamente connessi tra loro per garantire comfort termico; una corretta scelta di questi elementi contribuisce sensibilmente al risparmio energetico.

Gli infissi che aiutano a mantenere la temperatura costante all’interno dell’abitazione, infatti, migliorano il comfort termico creando ambienti salubri, senza eccessiva umidità.

I migliori serramenti sono quelli che consentono l’ingresso della luce naturale e che evitano la dispersione del calore verso l’esterno dell’edificio.

In caso di ristrutturazione, potrebbe essere un valido aiuto ottenere uno studio dell’illuminazione naturale degli ambienti, in modo da poter sfruttare i benefici della luce sia in inverno che in estate, oltre che per evitare il fastidioso problema del surriscaldamento.