Coltivare germogli fatti in casa con il germogliatore fai da te

Germogli

Da alcuni anni, ha preso piede anche in occidente il grande utilizzo dei germogli come ingredienti di varie preparazioni. Già nel 5000 a.C., alcuni testi cinesi, ne testimoniano l’uso da parte delle popolazione asiatiche, esaltandone le proprietà antinfiammatorie e nutritive.

I germogli sono quindi un ottimo alimento, adatto a ristabilire la dose di elementi vitaminici presenti nel corpo.

Ma come si possono coltivare i germogli direttamente a casa propria? Di seguito scoprirete come costruire ed utilizzare dei germogliatori fai da te.

Perché i germogli fanno così bene?

Per prima cosa è importante capire per quale motivo dovreste coltivare dei germogli e, più precisamente, perché a casa vostra. I semi di alcune piante, come il trifoglio, il lino, la rucola e altri legumi e cereali, non appena germogliati, sono molto ricchi di vitamine e sali minerali. Assunti appena dopo la germinazione, senza subire alcun tipo di trattamento di conservazione industriale, mantengono inalterate le loro proprietà, per questo è utile la coltivazione direttamente a casa.

I germogli possono essere utilizzati come condimento nelle insalate, negli yogurt, oppure in minestre e zuppe.

Quali sono i semi più utilizzati?

Ad un prezzo irrisorio, si trovano in commercio svariati tipi di semi. I più utilizzati per la coltivazione dei germogli sono:

  • frumento (o grano)
  • il miglio
  • i ceci
  • le lenticchie
  • la soia verde
  • le mandorle
  • il riso integrale
  • i fagioli
  • l’avena
  • il ravanello
  • il girasole
  • i piselli
  • le arachidi
  • l’orzo
  • il lino
  • i ceci
  • il farro
  • il trifoglio
  • l’aglio
  • il broccolo
  • la senape

Non si possono assolutamente utilizzare i semi delle solanacee, come pomodori, melanzane e patate, perché contengono sostanze molto tossiche.

Come costruire dei germogliatori fai da te?

Se anche voi volete avere i vostri germogli direttamente a casa, così da poterli consumare appena raccolti, potete ricorrere all’utilizzo di uno dei germogliatori presenti in commercio, oppure potete costruirne uno per conto vostro.

Per prima cosa dovrete scegliere la tipologia di semi da far germogliare. Lasciateli in ammollo per una notte intera in una ciotola piena d’acqua.

Procuratevi uno dei seguenti strumenti, da utilizzare come germogliatori fai da te:

  • barattolo di vetro
  • vaporiera
  • cassette della frutta
  • scolapasta
  • colino
  • centrifuga per insalata

Quando avrete scelto il germogliatore, disponete i semi al suo interno, ed esponete il germogliatore in un luogo luminoso, ma non direttamente sotto i raggi del sole.

Spruzzate i germogli con dell’acqua e lasciateli così per un intero giorno.

Per evitare il rischio di muffe, non esagerate con l’irrigazione.

Con il passare delle ore, i semi inizieranno a germogliare, il secondo giorno potrete aumentare la dose d’acqua.

Il terzo giorno i germogli avranno raggiunto una gradazione di colore molto intensa.

Potrete raccogliere i germogli solo il quinto giorno, possibilmente andranno consumati crudi, così da non perdere i loro importanti elementi nutritivi.

Oltre il quinto giorno, i germogli continueranno a crescere ma non saranno più nutrienti, quindi è sconsigliato mangiarli.

Una volta raccolti, i germogli possono essere tranquillamente conservati in frigorifero per non più di una settimana, ma non congelateli.