Dermatite atopica: cause e rimedi efficaci

Dermatite atopica sull'avambraccio

Una patologia molto diffusa, che colpisce la pelle e che può essere definita una malattia infiammatoria cronica, è la dermatite atopica. Cos’è nello specifico questa patologia? Quali sono i suoi sintomi più diffusi? È lecito porsi determinate domande, soprattutto perché può “spaventare”: la dermatite atopica sfoga a giorni alterni e ha un periodo di “latenza”, se viene opportunatamente contrastata.

Quali sono le cause e i sintomi della dermatite atopica?

Esistono alcune precauzioni da prendere e dei rimedi efficaci che possono ritardare lo sfogo della malattia. Prima, tuttavia, parleremo opportunatamente della dermatite atopica, qual è la causa per cui fa la sua comparsa e quali sono i sintomi più diffusi.

La prima cosa che c’è da sapere, quando parliamo di dermatite atopica, è che sfoga su diverse zone cutanee in base all’età. Può fare la sua comparsa già nell’infanzia, ma non si escludono i casi in cui i soggetti colpiti sono già adulti. Nei bambini, soprattutto, è molto complicato sia da diagnosticare, sia da trattare in modo adeguato.

Tra i sintomi più comuni, possiamo certamente ritrovare la comparsa delle bollicine, di arrossamenti, di eruzioni cutanee piuttosto gravi a seconda della fase della patologia e persino piccole vesciche, a cui dobbiamo prestare molta attenzione.

Le parti del corpo in cui sfoga maggiormente sono le braccia, il dorso, le gambe e il volto. Ad oggi, non esiste una cura definitiva per la malattia: solo in una piccola percentuale della popolazione mondiale, la dermatite atopica è scomparsa con l’avanzare degli anni, mentre in altri soggetti si ripresenta dopo anni di “latenza”, diventando a tutti gli effetti una malattia cronica e debilitante.

Purtroppo, la pelle tende a “spaccarsi”, creando squame e di conseguenza la sensazione più fastidiosa, ovvero il prurito. La nostra pelle è molto delicata: in alcuni casi, come abbiamo anticipato prima, dobbiamo davvero essere attenti, soprattutto quando si desquama. Il problema più grave potrebbe essere la conseguenza di una prolificazione batterica, che sfocerebbe in un’infezione.

Alcuni rimedi naturali ed efficaci che ti aiuteranno a contrastarla

Il periodo più delicato per chi soffre di dermatite atopica è sicuramente il cambio di stagione. Le cause per cui si scatena la dermatite atopica sono tutt’oggi “ipotesi”: si presumono problemi ambientali, ovvero agli allergeni con cui possiamo venire in contatto giornalmente. Questa ipotesi è sicuramente supportata dal fatto che negli ultimi trent’anni abbiamo visto una incidenza della malattia molto più alta, anche a causa delle gravose condizioni ambientali e della percentuale di inquinamento sempre maggiore.

Non è da sottovalutare neanche una componente psicologica: lo stress potrebbe essere un fattore determinante per la comparsa della patologia.

A questo proposito, vorremmo parlarvi di alcuni rimedi, assolutamente naturali, che possono essere efficaci per contrastare la malattia e renderla più latente possibile.

  • Attenzione all’alimentazione: per avere un miglioramento, bisogna prestare molta attenzione ai cibi che scegliamo di mangiare. Sono consigliati da integrare regolarmente la frutta, la verdura, le fibre e i cereali. Ciò che dovrebbe essere limitato sono i cibi raffinati e le bevande zuccherate;
  • Assumere un probiotico: un intestino in salute contrasta la dermatite atopica. A questo proposito, vi consigliamo di assumere il Lactobacillus Rhamnosus;
  • Il calore del sole e l’acqua del mare: è sempre stato noto che questi due elementi rappresentino un toccasana per la salute dell’uomo. Infatti, chi soffre di dermatite atopica, presenta i sintomi in maniera più evidente in inverno, perché in estate viene “curata” dal sole e dall’acqua salata, che aiuta le pelle;

Idratate molto la pelle: nelle fasi più acute della malattia, dobbiamo costantemente fare attenzione alla nostra pelle. Quando la dermatite atopica è in uno stato latente, possiamo idratare la pelle in modo costante, magari con il burro di karitè, perché la pelle secca peggiora lo stato.

Foto by G.steph.rocket [CC BY-SA 3.0 or GFDL], from Wikimedia Commons.