Coliche neonati: i rimedi naturali per farlo star bene

Neonato che piange

Avete presente quelle rilassanti 8 ore di sonno che vi concedevate ogni notte? Bene, se vostro figlio ha le coliche, dimenticatele.

I piccolini infatti soffrono spesso di questo genere di disturbi e, non avendo ancora imparato a parlare (a meno che non abbiate in casa dei bimbi prodigio), esternano il loro disagio urlando a squarciagola e piangendo come dei forsennati.

Se volete lenire il dolore al pancino del bebè ed il vostro ai timpani, provate a calmarlo con dei rimedi naturali: chissà che non possiate riprendere a dormire 8 ore a notte!

Cosa bisogna sapere sulle coliche

Partiamo dall’idea che, almeno per quanto riguarda i neonati, le coliche così come si manifestano cessano di esistere. Si è teorizzato quindi che il fenomeno si attenui fino a sparire del tutto non prima del terzo mese di vita del bebè. Ciò avverrebbe perché fino a quel momento i più piccoli sono stati vittime di una sostanziale debolezza fisiologica dell’intestino.

Non si esclude però che, al pari degli adulti, i bambini possano così reagire a seguito di un regime alimentare in qualche modo sbagliato o all’assunzione di cibi mal somministrati. Nel primo caso infatti il vostro pargolo potrebbe piangere disperatamente perché è più che altro la mamma a sbagliare la sua dieta e, conseguentemente, il suo latte è ricco di sostanze non digeribili per il bebè. Care mamme per il bene vostro, del bimbo e di chi vi sta accanto quindi stringete i denti ancora un po’ ed eliminate momentaneamente dalla dieta tutti i legumi, i latticini (quando è possibile)e le verdure a foglia larga.

Se invece il vostro cucciolo prende già il latte artificiale allora non potete far altro che cambiare marca e orientarvi su un prodotto specifico, di quelli che insomma sia stato studiato per eliminare dalle vostre vite il problema delle coliche.

Nel secondo caso invece molto probabilmente avete a che fare con un piccolo divoratore famelico. Insegnate a vostro figlio a prendere il latte dal seno a ritmo un po’ più blando: staccatelo di tanto in tanto per consentirgli di fare il ruttino e ripetete la procedura sin quando il piccolo non sarà sazio.

Se invece più che dal seno beve dal biberon abbiate sempre cura di inclinare la bottiglia rendendo più naturale anche la posizione del bebè.

Entrambi questi espedienti servono infatti ad evitare che il piccolo mangiando ingerisca dell’aria e quindi sia soggetto a coliche gassose.

Neonati e coliche gassose: i rimedi naturali

Per quanto possiate stare attente ai ritmi di suzione, alla posizione del bambino e del biberon, all’alimentazione, ecc., il vostro marmocchio, anche se in maniera ridotta, avrà comunque a che fare con  qualche mal di pancia da colica gassosa.

Che fare in quel caso (oltre a rassegnarsi a non dormire mai tranquilli)? E’ possibile provare ad utilizzare dei rimedi naturali che, in qualche modo, attenuino il fastidio. Le mamme bio potrebbero pensare ad esempio di somministrare al cucciolo piccolissime quantità di tisane depurative (ad esempio all’anice o meglio ancora al finocchio) oppure della camomilla. Si badi bene però che le quantità devono essere davvero irrisorie; l’apparato digerente del vostro pargolo infatti non è come quello vostro e tali bevande, per quanto naturali, potrebbero alla lunga divenire mal tollerate. Badate poi a non zuccherare nessuna di queste tisane: per il bambino non è ancora giunto il momento di conoscere il sapore dei dolcificanti.

Ricordate poi quando vi si suggeriva di eliminare dalla dieta determinati alimenti? Bene, il discorso funziona perfettamente anche al contrario: dato che siete grandi e vaccinate e male non può farvi di certo, prendete l’abitudine durante il giorno di bere qualche tisana al finocchio, soprattutto in prossimità dell’ora della poppata.

Se il vostro pediatra approva, potete anche pensare di dare al piccolino delle gocce di integratori fisioterapici. In alternativa passate ai metodi più pratici: prendete il piccolo, portarlo sul lettone e sdraiatelo sulla schiena. Afferrate le gambette e, con estrema delicatezza, simulate il movimento della pedalata: in breve tempo, statene certe, espellerà tutti i gas fastidiosi che gli sguazzano per l’intestino.

Non poco diffusa poi è la pratica di mettere il bimbo a pancia in giù in modo che stia saldamente appoggiato al petto di uno dei genitori. Attenti a non addormentarvi mentre aspettate di ottenere qualche risultato!

Sempre più diffusa è poi la pratica di portare il cucciolo in piscina più che altro per poter apprendere un ampio ventaglio di esercizi che aiutino genitori e marmocchi a passare le notti indenni.

E poi ci sono i classici: dal massaggio sul pancino (è importante in questo caso che seguiate un preciso movimento: tracciate cioè virtualmente una C vicino all’ombelico del bambino, stimolerete così il colon) e le passeggiate a bordo di mamma e papà, per così dire.

Qualunque metodo scegliate di seguire però ricordatevi sempre che il bebè non piange soltanto per il dolore, ma anche perché sconfortato ed impaurito. Fategli sentire la vostra presenza rassicurante, parlategli piano all’orecchio, abbracciatelo e, state sicuri che una volta rasserenato, il bimbo affronterà meglio quelle fastidiose colichette che turbano il suo (ed il vostro) sonno tranquillo