Cistite cronica: cosa può provocarla?

La cistite cronica è una condizione a dir poco fastidiosa. Contraddistinta da un quadro infiammatorio ma privo di carica batterica, è molto rara. Rispetto ad altre forme di cistite, può essere complessa da curare. Ecco perché è importante conoscerla bene e, per esempio, approfondire i fattori causali (dei quali parleremo meglio dopo).

Anche se le cause della cistite cronica possono essere molteplici, l’assunzione di sostanze naturali come il mannosio – le cui proprietà vengono descritte nel sito Dimann.com, azienda attiva nella cura e prevenzione della cistite – può aiutare non solo a trattare un’infezione in corso ma anche a inibirla in via preventiva.

Cistite cronica: di cosa si tratta?

Per riuscire a risolvere un problema, è necessario prima di tutto capire con che cosa si ha a che fare. Parlare di cistite cronica vuol dire innanzitutto fare una chiara distinzione fra cistite di origine batterica e non batterica.

La cistite cronica, altrimenti conosciuta come cistite interstiziale, può essere inclusa nella seconda categoria. Non è infatti causata da infezioni e non è collegata ad altre patologie diagnosticabili che riguardano la vescica.

Va intercettata in tempo. Il rischio, in caso contrario, è quello di andare incontro a fenomeni come la riduzione del volume della vescica e a conseguente dolore in diverse situazioni, per esempio durante i rapporti.

Le cause

Ad oggi, la scienza non è ancora riuscita a individuare in maniera chiara le cause che provocano la cistite cronica interstiziale. Prima di tutto, è il caso di rammentare che non esistono procedure di test specifiche che permettono di diagnosticarla. Quello che gli specialisti fanno è prescrivere altri esami, in modo da riuscire, così facendo, a procedere per esclusione.

Per comprendere le peculiarità di alcuni dei fattori che provocano la cistite cronica interstiziale, è il caso di fare il punto della situazione sul funzionamento della vescica. Quando la si chiama in causa, si inquadra un organo cavo che, come ben si sa, ha il compito di raccogliere l’urina.

Nel momento in cui la vescica è piena, viene inviato al cervello un segnale che specifica che è arrivato il momento del suo svuotamento.

Nei quadri di cistite cronica interstiziale, il meccanismo di invio di questi segnali ha dei problemi. Il “messaggio” di svuotamento della vescica, infatti, viene inviato più spesso rispetto al normale.

Gli studi che, nel corso degli anni, hanno analizzato quello che può esserci dietro a questa anomalia hanno individuato diversi possibili fattori scatenanti. Nell’elenco è possibile includere, per esempio, problematiche a carico dell’epitelio vescicale. In questo frangente, bisogna “puntare il dito” su alcune sostanze irritanti dell’urina, che hanno la capacità di penetrare nella vescica.

A essere coinvolte in questo caso sono delle cellule con efficacia infiammatoria, note come mastociti, che hanno la capacità di rilasciare istamina e altre sostanze, provocando, di fatto, i sintomi della cistite.

Un doveroso cenno quando si parla di cause della cistite cronica interstiziale deve essere dedicato ai nervi che hanno il compito di trasmettere sensazioni dolorose (e non solo) alla vescica.

Un loro funzionamento non fisiologico comporta l’insorgenza di dolore a fronte di eventi non problematici nelle situazioni normali. Un esempio? Il riempimento della vescica.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a elencare le cause che provocano la cistite interstiziale cronica! C’è chi ha iniziato a soffrire di questa problematica dopo un intervento chirurgico.

Oggi come oggi, nel mare di ipotesi che sono state fatte sull’origine di un problema di salute che impatta fortemente sulla conduzione di una vita quotidiana serena, causando anche sintomi invalidanti come l’ansia e la depressione, una è considerata fra le più accreditate.

Di quale si tratta? Del punto di vista secondo il quale a provocare la cistite cronica sarebbe un indebolimento delle pareti vescicali. Per amor di precisione, bisognerebbe parlare di indebolimento del loro rivestimento, costituito da glicosaminoglicani, catene lineari formate da unità disaccaridiche.

Nel momento in cui questo strato protettivo va incontro a un progressivo assottigliamento, le sostanze irritanti e le cellule infiammatorie penetrano nella vescica, provocando la cistite cronica interstiziale.

I sintomi

Fino ad ora, non abbiamo ancora parlato dei sintomi. La cistite cronica, patologia che, come già detto, è estremamente rara, colpisce soprattutto soggetti di sesso femminile. Provoca diversi sintomi che, a lungo andare, possono rivelarsi invalidanti. In primo piano ricordiamo il dolore pelvico, una delle problematiche di salute più diffuse fra le donne in età fertile.

Chi soffre di cistite interstiziale può sperimentare pure una fastidiosa sensazione di pressione a livello della vescica. Da non trascurare è anche il fatto di trovarsi, di frequente, a sperimentare un impellente bisogno di espellere l’urina. Secondo diversi esperti, si può parlare di cistite interstiziale nel momento in cui il sintomo appena menzionato persiste per oltre 6 settimane.

Nella maggior parte dei casi, davanti ai suddetti sintomi si parte prescrivendo terapie antibiotiche. Nei casi in cui queste ultime non dovessero risultare efficaci, si procede a indirizzare il paziente verso centri e professionisti specializzati nel trattamento della cistite cronica.

Foto di Tumisu da Pixabay.